mercoledì 31 ottobre 2007

Tutto

Cos'è per voi "tutto"?
Mi spiego meglio: cosa comprende per voi questa parola?
Da quando ho imparato a dare un senso alle parole, avrò avuto quasi 3 anni credo (quand'è che un bambino normale impara a parlare????), per me "tutto" ha un solo ed unico significato: tutto, punto e basta. Si lo so che ripetere la stessa parola nella stesso periodo non va bene, non rientra nelle regole del bravo scrittore o del bravo giornalista, anzi, ma io non ho la pretesa di essere considerato nè l'uno nè l'altro, io voglio solo capire se dentro di me c'è un errore di sistema, o se invece troppo spesso quelli con cui parlo usano termini non appropriati, vi danno un valore "sbagliato".

No perchè quando ci si ascolta ci si deve capire, sennò che senso ha parlare?

Quindi, se tutto significa veramente ed inequivocabilmente "tutto", non si può pretendere che uno ci vada "al di là", perchè al di là di tutto non c'è che il nulla, e il nulla non serve a nessuno... Siete riusciti a seguirmi?

E' un po' come quando si chiede ad una persona assorta "A che pensi?" e lei ti risponde "A niente...". No, impossibile, non si può pensare a niente, avete mai provato? Si impazzisce... allora, piuttosto, rispondimi "A niente di importante" o "A niente che devi sapere", "A niente che ti riguarda", almeno mi metto il cuore in pace.

Alla fine della fiera diffidate di chi dice "Al di là di tutto", perchè probabilmente per lui, non c'è mai stato niente.

Questo è un utilizzo sbagliato della Mossa Kansas City, per me no gooooooooooood...

Ecco chi è Mr. Goodcat, ed ecco perchè ho scelto lui

Voglio provare a tenere un blog, più per me che per gli altri.

Ormai ce l'hanni tutti un blog, e allora perchè mai dovrei aggiungermi anche io?

Perchè, come direbbe Giò, dovrei entrare a far parte del "popolo bue"?

Perchè no?

E allora eccomi qui, a stupirmi di quanto possa essere semplice mettersi davanti ad un monitor, le mani sulla tastiera e scrivere quello che passa per la testa, magari anche solo per se stessi, per ritrovarle poi tra un mese o più e provare a ricordarsi (semmai ce ne fosse la necessità) di come me la passavo in quel determinato periodo...

Anzitutto un titolo... come se fosse facile...

Una sera, quest'estate, mi son ritrovato con M&M (Manzo e Mondra) ad annoiarci a tal punto da decidere per un dvd e birrino. Nel novero dei titoli c'era un a me sconosciuto "Slevin - patto criminale"...vabbè -ho pensato- uno vale l'altro. E invece è stato subito ammmmore. Non perderò tempo per entrare nella trama, così complessa che forse non riuscirei nemmeno a riassumere, vi bastino le 3 battute del buon Bruce Willis (appunto Mr. Goodcat) :"E dire che allora....", oppure "Questo è solo il fatto scatenante, il catalizzatore", e infine: "a volte la vita non è fatta di solo vivere, e poi non si può fare una mossa Kansas City senza un morto...". Questo è quanto, e vi assicuro che è abbastanza.

Da allora, almeno una volta settimana riviviamo con grande intensità la scena del terminal con le sedie blu, ascoltiamo e ripetiamo parola per parola quel dialogo da premio Oscar, ci guardiamo con un sorriso d'intesa e sappiamo esattamente quello che passa nella testa degli altri, senza bisogno di spiegazioni. Eeeeeeeee...come sono romantico!

In ogni caso Mr. Goodcat è davvero tosto, un anti-eroe che apparentemente non ha bisogno di niente e di nessuno, così come certe volte credo vorremmo sentirci tutti.
O forse no...?