giovedì 22 novembre 2007

Naif

Ieri sera abbiamo avuto uno dei nostri, profondissimi, confronti.
Eravamo tre, i soliti, il Rabbino, Il Boss e, neanche a dirlo, io.
Era una serata estremamente viva, quindi per puro anticonformismo ed in barba alle regole della società mondana, ci siamo messi in un angolino e abbiamo attaccato a parlare di filosofia spiccia.
In sostanza il quesito amletico era: "Programmare o improvvisare?".

Le opinioni sono tali perchè opinabili, ci mancherebbe, ma io credo di aver impostato, in qualche modo, la mia vita in modo naif.

Si certo, una linea di massima ci vuole, un minimo d'impostazione è necessaria, ma credo di aver quasi sempre buttato giù lo stretto necessario, tutto il resto (quel poco o quel tanto) che poi è arrivato è stato senz'altro improvvisato.

Sarà incoscienza, ma trovo la cosa estremamente stimolante: avere poco tempo per pensare e per agire al meglio.
Anzi, forse le cazzate più grosse le ho fatte quando ho programmato in modo dettagliato.

E poi, mal che vada, c'è sempre il "piano B", la mossa Kansas City della situazione, la frase che meglio si adatta alla mia filosofia: "Se proprio non puoi convincerli, confondili"...

3 commenti:

pavon ha detto...

primo appunto: "eravamo tre, i soliti" non mi suona molto bene anche se son convinto hai scritto in buona fede.
secondo: non volgio essere ne il rabbino ne il boss, ma piuttosto lucy liu (qui i commenti si sprecheranno...)
Il naif invece mi suona bene anche se la mia natura di vergine (anche qua i commenti...) mi porta a programmare fin troppo. Infatti gia da quasi un anno ho imparato che la vita è imprevedibile, il miglior sceneggiatore del mondo o lo scrittore più fantasioso non potrebbero mai prevedere le cose che accadono realmente. così ti appoggio proff. per quanto mi è possibile sto imparando ad esser un pò più naif. la mia frase invece è "meno cose si dicono, meno cazzate si sparano"...scherzo !

licia ha detto...

eravate in 3 e nn avete voluto le 3 winx che invece vi aspettavano con ansia...io ho imparato a vivere la vita momento per momento, senza aspettarsi grandi cose, perchè in qst modo ogni piccolo gesto aquista un valore diverso e spesso sempre più grande!!!crdo che la mia frase invece sia moooolto più complicata...ci si potrebbe scrivere un articolo: "fai a modo...tuo!!!"

an ha detto...

pensare sei sei un programmatore o un naif...è già troppa fatica!
a me piace programmare...o meglio,sognare di fare cose..prima o poi.Ma ho imparato a vivere prendendo quello che viene...
saper sorprendersi è una delle cose più emozionanti della vita...
e sempre e cmq..affrontare le cose..gradino..dopo gradino...dopo gradino...
ah...licia,quella frase li,è a sè!
una verità sacrosanta!