martedì 10 giugno 2008

Lacrime e preghiere

Mi sono sempre domandato come sarebbe stata la mia Maturità senza quelle 30 gocce di Guttalax nella borraccia la sera prima degli orali.

Probabilmente non migliore di quella che poi è realmente stata.

Se ripenso ai miei esami non posso fare a meno di ricordare le ore appena precedenti l'appello, quelle ore tremende, cortissime, passate sui libri a ripassare e a ripetermi che "...se mi ci fossi messo prima...".
Non che mi sia mai presentato senza un'adeguata preparazione, ma in quei momenti non ci si sente mai veramente pronti. Per fortuna...
Quante volte ho preparato la Fosca a un fiasco (micca male il gioco di parole eh?) e quante volte, per tutta risposta, mi son sentito dire che era inutile gnolare adesso, che avrei dovuto studiare di più e partendo prima, e che comunque sarebbe andata bene e avrei spuntato un buon voto?
Inutile dire che nonostante la mia diligenza da studente modello (non ho detto secchione, ho detto modello), in quei momenti mi sentivo veramente non pronto, sentivo davvero il vuoto nozionistico più completo, stavo male sul serio.

A breve dovrò sostenere un'altra prova, questa volta non sarò esaminato, esaminerò.

Auguro ai miei allievi di vivere quello che ho vissuto io nemmeno tanto tempo fa, emozione per emozione, sensazione per sensazione, perchè sono cose che fanno crescere, arricchiscono.

...Guttalax a parte.

1 commento:

Mintaka ha detto...

Se io avessi avuto un professorino come te sicuramente avrei vissuto la scuola in modo molto diverso... I tuoi ragazzi sono proprio fortunati!